Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Sezione dedicata al Modellismo Navale Statico

Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 02/06/2015, 18:16

Eccomi quà, Francesca mi ha contaggiato con la sua magistrale realizzazione del modello dinamico del "Lechalas" in scala 1:24. Vi risparmio i cenni storici di questa elegante vedetta per gli ingegneri dell'ente "Ponts e Chaussée"; andate a vedere nel cantiere di Francesca http://www.amirel.it/forum/viewtopic.php?f=42&t=296 e lustratevi gli occhi! :) :)

Io invece lo realizzerò statico e in scala 1:50 perché voglio regalarlo ad un caro amico.

Sono partito dai disegni che ha usato Francesca e che ho trovato sul sito http://www.miniflottegardoise.com, che ho usato per modellare lo scafo con Delftship.

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Vi chiederete come mai non ho usato direttamente i disegni già disponibili? Qualunque motivo io adduca è opinabile e quindi ve lo risparmio. La risposta è: Perché è così che volevo fare!! :D :D :D

Ho utilizzato le linee dello scafo come base per il modello 3D di Delftship e l'ho elaborato sfruttando gli strumenti che questo fantastico software mette a disposizione per armonizzare le curve e le superfici dello scafo ed ecco il risultato ad oggi:

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il rendering in metallo rende bene l'idea dell'armonia delle forme dello scafo modellato da Delftship

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Raggiunto un livello soddisfacente, ho generato il Linesplan che ho esportato in formato .dxf per il mio CAD, che userò per disegnare il resto.

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Ecco tutto per ora.
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda alimurimeta » 03/06/2015, 8:19

Ottima notizia Eta. Seguirò come sempre con grande interesse le fasi di costruzione del tuo modello.
Prima o poi userò anch'io il delft ship, per modellare gli scafi, soprattutto quelli dei modelli inediti non molto diffusi. La scala 1:50 è la mia preferita, miuta ma non troppo da perdere di dettaglio.

Saluti ALIMURIMETA
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 03/06/2015, 17:06

alimurimeta ha scritto:... Prima o poi userò anch'io il delft ship, per modellare gli scafi, soprattutto quelli dei modelli inediti non molto diffusi. La scala 1:50 è la mia preferita, miuta ma non troppo da perdere di dettaglio.


Grazie Ali, se ti serve qualche spunto con Delftship io sono sempre a disposizione.

Ciao
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 05/06/2015, 20:56

Dato che in questi giorni le condizioni di salute non mi consentono di faticare i giardino, come mi piacerebbe fare, mi sono dedicato al progetto esecutivo del mio Lechalas, che ho completto con il CAD e ho pubblicato sul mio sito nella sezione "Studi e Disegni", chi fosse interessato può scaricarsi le tavole in formato .pdf multipagina A4.

Nel forum riporto una sintesi di quanto pubblicato sul mio sito:

Dopo aver elaborato il modello 3D con Delfship, col CAD elaboro sia il Linesplan, per ricavare chiglia e ordinate, sia i disegni originali per ricavare i vari pezzi da realizzare.
Il piano costruttivo tiene conto del tipo di modello e del tipo di costruzione che intendo adottare, altrimenti va adattato alle altre esigenze.

Trattandosi, in questo caso, di un modello statico, non ho i vincoli di lasciare libero e accessibile lo spazio interno per l'alloggio dell'impianto RC e della motorizzazione. Non ho nemmeno i vincoli di robustezza e di rigidità del modello che deve sopportare le sollecitazioni della navigazione in acqua; tuttavia sono molto più vincolato al rispetto della scala, quando devo scegliere gli spessori del materiale per non andare troppo fuori scala.

Poiché Il battello vero ha lo scafo metallico e partanto le parti a vista della chiglia e del dritto di poppa hanno uno spessore ridotto, lo devo mantenere tale anche nel modello. Il progetto prevede 1mm di spessore per quelle parti, che in scala 1:50 corrisponderebbero ad uno spessore di 50mm, che mi sembra accettabile.

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Lo spessore della parte di fasciatura non a vista, non è rilevante, pertanto ho deciso di adottare la tecnica del doppio fasciame, arrivando con il primo fasciame fino al livello del ponte di coperta e poi con il secondo fasciame (da 0,5mm) di arrivare a coprire la murata superiore che sarà con spessore a vista. In sintesi: il primo fasciame sarà di 1,5mm di spessore, per avere abbastanza materiale per la rifinitura dello scafo e il secondo sarà di 0,5mm di spessore per finire a vista e non essere troppo fuori scala.

Con il CAD ho sviluppato i pezzi per realizzare la chiglia e le ordinate, per le sovrastutture si possono ivece utilizzare i disegni originali che ho ridiensionato con il CAD per portarli alla scala desiderata e che ho trasformato in formato pdf multipagina A4.

Il progetto costruttivo del modello statico in scala 1:50 è costituito dalle seguenti tavole in formato .pdf multipagina formato A4.

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Per ora è tutto, il prossimo passo è fare un po' di segatura.

Ciao
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda Francesca » 07/06/2015, 21:22

:lol: :lol: :lol: Non puoi sapere come sono contenta di questo tuo nuovo cantiere!!!
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 22/06/2015, 22:18

Finalmente ho cominciato a fare un po' di segatura

Essendo un modello statico non ci sono vincoli particolari da seguire per disporre di spazi vuoti interni, dato che l'unico impianto sarà quello di iluminazione e questo non è affatto ingombrante.

Per questo motivo e per le "semplificazioni" che ho potuto adottare in corso d'opera, il mio cantiere è decisamente molto più semplice di quella meraviglia che ha realizzato Francesca.

Per la falsa chiglia ho utilizzato del compensato di betulla da 1,2mm, col quale ho preparato sia la falsa chiglia vera e propria sia due guance di rinforzo che ho incollato da un lato e dall'altro.

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Con del compensato di betulla da 4mm ho realizzato un piano di riferimento in corrispondenza della linea di galleggiamento, sempre in compensato di betulla da 4mm sono state realizzate le false ordinate.

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Su ciascuna falsa ordinata sono stati riportati i riferimenti per poter separare i pezzi che andranno incollati sopra e sotto al piano di riferimento e da un lato e dall'altro della falsa chiglia, come si vede nell'immagine seguente, che rappresenta l'ordinata num. 8.

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Nelle foto che seguono si vede come i vari pezzi sono stati incollati e assemblati in modo da creare lo scheletro interno dello scafo.

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Per scelta costruttiva, il profilo della falsachiglia e le ordinate arrivano a livelli diversi in base all'altezza della copertuta dello scafo. In particolare le ordinate anteriori dal num.1 al num. 6 arrivano al livello della linea del ponte di coperta (tenendo conto del suospessore); le ordinate posteriori, dal num. 8 al num. 10, invece arrivano fino al livello dell'incintone (tenendo conto degli spessori).

Nella parte posteriore dello scafo deve essere collocata la “stanza delgli ingegneri” con i servizi igienici, pertanto i livelli devono essere studiati con molta attenzione. Il CAD mi è stato molto utile per analizzare i disegni di cantiere originali e studiare con cura i diversi dislivelli della “stanza degli ingegneri”.

Ho applicato la copertura del ponte di coperta creando la tipica curvatura a dorso d'asino e ho predisposto la zona della “stanza degli ingegneri” con la tipica panca perimetrale. Ho usato degli spezzoni di legno per riempire gli spazi tra un'ordinata e l'altra e ho sagomato con cura il profilo dello scafo (prima della fasciatura). Le foto che seguono mostrano il risultato.

Purtroppo maneggiando il modello si sono rotte le parti più sottili della timoneria e del dritto di prora che dovrò rifare in seguito.

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Per ora è tutto.
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda Francesca » 22/06/2015, 23:23

Carissimo etabeta, è un'emozione per me vedere il tuo nuovo cantiere Lechalas :D
Ora, finalmente si vedono le foto del tuo ultimo post, anche se, solo l'ultima si ingrandisce.
Ti seguo e sono curiosissima di vedere tutto, dall'inizio alla fine perché, come sai, questo modello l'ho realizzato anch'io in scala più grande e navigante, soprattutto grazie ai tuoi preziosissimi consigli presenti su questo Forum :D
Così, ora, mi piace tantissimo vedere l'avanzamento del piccolino.
Ho trovato sul web la foto di un signore che l'ha costruito piccolo come il tuo: guarda
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 02/07/2015, 6:32

Ecco un aggiornamento dei lavori:

Ho previsto l'uso di un primo fasciame di listelli 4×1,5mm sul quale applicherò un secondo fasciame di impiallacciatura di Tanganika da 0,5mm. Il primo fasciame coprirà lo scafo fino al livello del ponte di coperta, il secondo fasciame arriverà invece al livello del capodibanda; in questo modo dove lo spessore è a vista si vedrà solo quello del secondo fasciame (0,5mm)

Ho quindi preparato dei listelli di tranciato di tanganika da 2mm che ho poi calibrato per ridurrne lo spessore a 1,5mm

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Ora all'opera con il primo fasciame, che ho grossato e stuccato per eliminare scalini e imperfezioni e poi ho rifinito a dovere per creare una superficie liscia e adatta all'applicazione delle murate e del secondo fasciame in impiallacciatura di Tanganica da 0,5mm di spessore.

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Ho quindi incollato le murate che avevo preparato avvalendomi di una dima di cartoncino fatta ad hoc sullo scafo.

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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda etabeta » 02/07/2015, 16:05

Per cambiare un po' ho realizzato un paio di cosette che mi serviranno dopo.

Si tratta dei sedili in pelle per la Sala degli Ingegneri e l'elica quadripala da 20mm.

Sedili per la Sala degli Ingegneri

La lussuosa Sala degli ingegneri è arredata con un divano a parete che abbraccia un tavolo centrale di lavoro. I cuscini sono in pelle.
Per realizzare i sedili ho utilizzato un pezzo di FOREX di 4mm di spessore sul quale ho incollato la porzione di disegno che ritrae la pianta della Sala degli Ingegneri.

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Il FOREX può essere tagliato col seghetto o con il cutter e può essere inciso e deformato con qualunque attrezzo (punta, cacciavite ecc) e mantiene l'impronta che gli viene data.

Ho ritagliato e la sagoma che mi serviva, mantenendomi leggermente abbondante; ho inciso i segni e le deformazioni per simulare la forma dei cuscini con i bottoni. Analogamente ho fatto con gli schienali ed ecco il risultato grezzo ottenuto.

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Ora si tratta di dare ai cuscini un colore il più realistico possibile.

Il primo passo è preparare il colore di fondo da dare. Ho adoperato una ricetta che mi ha insegnato un mio carissimo amico modellista per simulare l'effetto pelle: si parte da un normale smalto a solvente, io avevo dello smalto plastificante bianco che ho pigmentato per ottenere il colore desiderato. Allo smalto si deve unire del borotalco per dare maggior spessore alla tinta.

Con questo miscuglio si da la mano di fondo e si lascia tirare ed asciugare. Ora non resta che mettere i cuscini al loro posto nella Sala degli Ingegneri.

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L'elica quadripala

Per il modello serve un'elica quadripala da 20mm, dato che le bellissime eliche di ottone della Raboesch sono piuttosto care e dato che sono un po' maniaco del fai da te, ho deciso di realizzarla da solo.

Ho realizzato il disegno dell'elica con il CAD che ho stampato in più copie, per ogni evenienza.

Ho preparato una lastrina di rame che ho cotto con il cannello fino a portarlo al calor rosso e poi lo immerso nella cenere per farlo raffreddare lentamente. In questo modo il rame diventa più malleabile e si può lavora più facilemente. Dopo aver pulito e reso lucida nuovamente la lastrina di rame, l'ho incollata con del Vinavil su una tavoletta di compensato, in questo modo ho reso più rigido il tutto e adatta ad essere tagliato col seghetto da traforo manuale.

Ho incollato il disegno dell'elica sulla lastrina di rame e ho scontornato il profilo con il traforo manuale. Le foto che seguono mostrano le varie fasi della lavorazione.

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Nell'ultima foto si intravvede lo spezzone di barra d'ottone che ho utilizzato per realizzare l'ogiva da applicare all'elica.

Ho sagomato la barretta d'ottone usando il trapano e lima per ottenere un'ogiva e un piccolo perno, come si vede nella foto seguente

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Infine ho inserito il l'ogiva nella sede che avevo predisposto sull'elica e ho brasato il tutto con una barretta di castolin. Dopo la brasatura ho piegato le pale dell'elica ed ecco come si presenta il risultato finale dopo una bella spazzolatura per rimuovere le scorie della brasatura.

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Certo non è come una Raboesch, ma mi accontento.
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Re: Lechalas - 1:50 - Statico (by Etabeta)

Messaggioda Francesca » 02/07/2015, 16:40

Ma è fantastico!! Il divano nella sua microscopicita' è davvero realistico :D e che dire dell'elica? Semplicemente perfetta, quai meglio di una Raboech :lol:
Mi stai facendo venir voglia di farne uno piccolo anch'io... Anzi, ti dirò che mi sono scaricata i disegni dal tuo sito...
Alla grande, Eta, continuo a seguirti con curiosità e ammirazione.
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