Regio Rimorchiatore SENIGALLIA

[Alessandro62]

Aggiornamenti dal Cantiere.
Ho realizzato il cofano motore in compensato di betulla da 1mm, listelli di noce e plasticard. L'elemento verrà completato successivamente con l'aggiunta dei portelli degli osteriggi, che verranno collocati in posizione aperta.
Nella zona poppiera, ho inserito la copertura del congegno del timone, realizzata con i medesimi listelli (noce 1x5) che ho adoperato per il ponte di comando.

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Vista d'insieme con i nuovi elementi in posizione.

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Mi sono quindi dedicato alla parte interna dello scafo. Per una più agevole sistemazione dei componenti elettrici, ho realizzato un doppio fondo piatto. Prima di procedere alla ricopertura dello scafo con il fasciame, avevo avuto cura di aggiungere, nella parte inferiore di ciascuna ordinata, un pezzetto di listello di tiglio 3x3 mm che fungesse da supporto per le piastre in compensato che compongono il doppio fondo. Dall'immagine si nota che alcune di esse sono munite di boccole in ottone filettate, per il fissaggio del motore e dei contenitori che ospitano la batteria di propulsione ed il regolatore. Lo spazio non ancora "pavimentato" è destinato al modulo dell'impianto fumi.

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La foto successiva mostra (da sinistra a destra) il contenitore della batteria di propulsione e quello del regolatore, realizzati in vetro sintetico (plexiglass) da 2 mm di spessore ed assemblati con la colla TAMIYA Tappo Verde. Da ultimo, il supporto motore in angolare di alluminio, spessore 3 mm.

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[Alessandro62]

Per l'emissione del fumo dalla ciminiera, ho utilizzato il medesimo sistema adottato con successo sul "GIADA", ovverosia un modulo umidificatore a doppia emissione, acquistato su ALIEXPRESS. Il circuito elettronico, alimentato a 5V, fa vibrare ad elevata frequenza due piastrine metalliche microforate, che a contatto con una superfice bagnata (in questo caso due "stick" di materiale assorbente forniti unitamente al modulo) , nebulizzano l'acqua producendo una sottile nebbia. Al modulo è stato collegato uno switch RC per consentire l'attivazione da remoto, mediante interruttore sul radiocomando.

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Ho realizzato il contenitore del dispositivo, utilizzando vetro sintetico e del tondo di pvc lavorato al tornio per gli alloggiamenti degli stick e delle piastrine degli emettitori.

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Il contenitore è diviso in due parti: in quella superiore trovano posto il circuito elettronico del modulo, lo switch RC e le piastrine degli emettitori; la parte inferiore è un piccolo serbatoio entro cui viene immessa, attraverso un tubicino di ottone da 3 mm, l'acqua necessaria per il funzionamento. I due stick di materiale assorbente, inseriti nei rispettivi alloggiamenti, pescano per capillarità l'acqua dal contenitore sottostante, che viene nebulizzata attraverso le due piastrine vibranti, direttamente nel tubo in vetroresina della ciminiera.

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Le caldaie del Senigallia in funzione!

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Ad essere pignoli, il fumo emesso dovrebbe essere più denso, oltre al fatto fatto che, trattandosi di caldaie alimentate a carbone, il fumo dovrebbe essere di colore grigio nerastro. Ma non mi risulta che in navimodellismo sia stato ancora escogitato un sistema per colorare i fumi! Quindi ci accontentiamo così!

[Alessandro62]

Questa mattina, varo tecnico del Senigallia!
Ho preventivamente tracciato sullo scafo la linea di galleggiamento prevista da progetto. Ho inserito all'interno tutti i componenti elettronici ( batteria di propulsione, batteria impianto luci, ricevente, modulo fumi, regolatore, motore e servocomando timone) e ho messo il modello nella vasca di prova. E' stato necessario aggiungere circa 1400 grammi di zavorra per portare il galleggiamento fino alla linea tracciata. Il modello appare stabile e ben equilibrato.

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Per completare il modello, stimo un peso ulteriore di 300/350 grammi, che vanno quindi sottratti alla zavorra occorrente.