FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Anche a poppa sono stati effettuati diversi interventi.
Altri due fori in corrispondenza ai supporti a sbalzo degli assi, costruiti in ottone saldato e sagomato, e il foro verticale per il passaggio dell'asse del timone.



Dopo diversi aggiustamenti, sono riuscito ad allineare i supporti interni allo scafo con quelli esterni a sbalzo, con le linee degli assi, e ai fori di uscita.





Una volta segnati tutti i punti di fissaggio, sono stati ritagliati dei pezzi di tessuto di fibra di vetro per predisporre
il rinforzo di tutti i punti dello scafo che saranno sottoposti a sforzo, sia dai motori, che dagli assi che dal timone.

Alberto sei diventato un minatore
Scherzi a parte, un lavoro impegnativo per un modello molto interessante.

Grazie Francesco,
in effetti mi sarebbe stato utile anche un'elmetto da minatore con la lucina!!!

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Anche nel porta batteria centrale è stato predisposto del tessuto di vetro, in quanto la batteria al piombo ha già da sola un kilo di peso.



E poi via alla resina, che impregnando il tessuto, conferirà la dovuta robustezza a tutta la struttura di governo e propulsione.
Inoltre la resinatura del tessuto sul fondo dello scafo, ha consentito di chiudere le lesioni provocate durante il maldestro trasporto.

Nel frattempo è stato costruito il timone (legno compensato e barra filettata di ottone),
partendo da quanto presente nelle foto, ma dimensionandolo adeguatamente per la navigazione reale.

Passando all'esterno e capovolgendo lo scafo, si sono evidenziate bolle, cavità e un numero imprecisato di imperfezioni figlie della costruzione originale del modello.



Vero che la parte inferiore dello scafo non la guarda nessuno, ma lasciare tutto così mi è sembrato poco serio...



E quindi ho ripulito a forza di carta vetrata ed olio di gomito lo scafo, togliendo la vernice ed arrivando allo strato di fondo esterno.



Piano piano...

Ho quindi iniziato a stuccare le asole degli assi portaelica, del timone e le zone più rovinate, e in attesa del tiraggio, ho costruito gli stabilizzatori laterali in mogano.

Levigato ad umido il tutto, è stata data una prima mano di primer, che una volta asciutta ha reso evidenti altre piccole imperfezioni,
come microcavità e micro bollicine, affiorate dopo l'affinamento dello strato di fondo originale.





E vai ancora con stucco, carteggiatura e ancora altra mano di primer.





Questa procedura è stata ripetuta fino ad ottenere una superficie accettabilmente levigata ed omogenea.
Purtroppo da uno scafo da esposizione pubblicitaria non si può pretendere troppo!!!

Dopodichè, una mano di blu per vedere il risultato finale!!!



Non male, ma solo da un ulteriore confronto con le foto, ho visto che la gondola esterna dell'asse portaelica è un po diversa.



Quindi con aggiunta di listellatura in legno e ogiva ricavata da una penna di plastica, è stata ricostruita la gondola come doveva essere.



Un po di stucco per accompagnare le linee, e la solita resina epossidica per irrobustire il tutto, e il gioco è fatto!!!

Dalle foto emerge anche che il supporto a sbalzo è formato da due tiranti, per cui sagomato un nuovo pezzo di ottone,
ho irrobustito i due supporti già in posizione.





Altro dettaglio è stato il bottazzo posteriore paracolpi, ricostruito con listelli di tiglio resinati ed incollati alla base della poppa, sotto il portellone.



Un altra mano di primer è stata data per consentire l'aggrappaggio della vernice sui nuovi pezzi appena montati.

E dato che lo scafo era a testa in giù, ho preso le misure per il foro passante dove doveva essere posizionato il bow thruster.



Disegnato il cerchio, sono stati praticati diversi fori più piccoli sul perimetro interno da entrambe le fiancate,
e poi con una limetta tonda sono stati levigati i bordi.





Senza tralasciare l'asportazione dell'omnipresente espanso...
Infatti il foro è risultato solo sfiorare la parte interna svuotata in precedenza,
ed è stato necessario asportare altro materiale per poter consentire il posizionamento del motore e della culla del bow thruster.

Che prurito ragazzi!!!

Posizionato e fermato il tutto saldamente con la solita resina epossidica, all'esterno sono stati rifilati i tubi in eccesso sui due lati dello scafo.



Una rapida stuccatura, ed anche il bow thruster è imbarcato!!!