Francesca e Francesco, grazie per i vostri generosi complimenti. Come ho detto, a parte qualche modellino in plastica, è la prima volta che mi cimento in "sporcature" così estese. Ci ho messo un bel pò perchè non viene subito alla prima botta
e ho dovuto lavorare parecchio di aerografo per correggere qualche eccesso. Ma credetemi, non è niente di complicato: basta avere mano leggera e caricare l'aerografo con diluente e una quantità veramente irrisoria di colore. In tal modo si crea una patina che lascia trasparire, ove occorre, il colore sottostante. La pressione di utilizzo, visto che il colore è estremamente diluito, deve essere il più bassa possibile. Prima si lavora con il colore più scuro sugli angoli, dove lo sporco tende ad accumularsi di più. Poi con il colore più chiaro, in varie sfumature, per simulare lo sbiadimento del colore originario del mezzo. Il tutto è completato da qualche striatura con la tecnica del "pennello asciutto".
Francesca, per quanto riguarda il laboratorio, purtroppo sono un pò maniaco dell'ordine. Infatti per questo sono stato abbondantemente preso in giro da parte dei soci del club di aeromodellisti al quale sono iscritto
Un caro abbraccio e alla prossima!