Peschereccio Andrea Gail - La tempesta perfetta

[etabeta]

Ho notato che stai realizzando i particolari sul modello ancora da verniciare. Lo vernicerai co i particolari già onstallati oppure per ora sono solo posizionati per mostrarceli e non sono ancora stati fissati.

[Massimo Parasassi]

I particolaroi delle cabine li ho istallati prima di incollare il ponte di castello, perchè dopo sarebbe stato problematico farlo.
Al momento della verniciatura coprirò con cartone e scotch il buco di ispezione (al di sotto della cabina comando), per evitare di sporcare l'interno.

[Massimo Parasassi]

Parte 6°
La cabina di sinistra l’ho adibita a deposito delle attrezzature.
Si possono notare l’armadietto elettrico, la cassetta di pronto soccorso e la fiamma ossidrica che Bill utilizza durante la tempesta per tagliare il cavo del traliccio impazzito.
Ho poi preparato le porte di accesso alle 2 cabine con le cerniere per aprirle.

La cabina di sinistra -1

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La cabina di sinistra - 2

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La cabina di sinistra - 3

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Le bombole della fiamma ossidrica

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Le porte delle cabine

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[Massimo Parasassi]

Parte 7°
Per alimentare la cabina di comando, che dovrà essere asportabile per vedere le cabine sottostanti, ho incollato un connettore sul ponte di castello i cui fili entrano nello scafo attraverso una cannuccia posizionata contro la parete delle cabine di prua.
Questa cannuccia è rivestita da un tunnel, che dovrebbe rappresentare il passaggio dello scarico dei motori, e su questo è stata attaccata una plafoniera di illuminazione realizzata con un led da 4 mm ad alta luminosità.
Anche i fili di alimentazione di questo led sono rivestiti con una cannuccia e faranno capo al connettore generale.

Connettore maschio

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Connettori maschio-femmina

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Le porte delle cabine complete e montate

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Tunnel con plafoniera per l'illuminazione

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La parete delle cabine completa

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[etabeta]

Molto, molto bello! curi ogni minimo particolare.
Buon modellismo

[Massimo Parasassi]

Parte 8°
Prima di incollare definitivamente, il ponte di castello ho inserito nella parte inferiore 4 led ad alta luminosità, alimentati in parallelo da una resistenza da 1 K ohm, che mi serviranno per illuminare l’interno delle cabine.
Nel lato sinistro del ponte si vede la cannuccia che mi servirà per portare all’interno dello scafo i fili di illuminazione dei tralicci. Questa cannuccia dovrà essere poi tagliata a filo con il ponte e sarà coperta dalle piastre di sostegno del complesso dei tralicci.
Ho rifinito le murate, inserendo le finte ordinate sia sul ponte di castello che in quello di coperta; il mancorrente su tutte le murate lo inserirò a scafo terminato per evitare che durante il montaggio della listellatura e la sua levigatura si possa danneggiare.
Ho poi realizzato la parte del ponte di coperta asportabile in compensato di betulla da 2 mm irrigidito da 4 listelli da 10x10 longitudinali e trasversali e con il boccaporto di accesso all’interno (non apribile). Questi listelli faranno da battuta con quelli di rinforzo del ponte.

I led che illuminano le cabine

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Il ponte di castello incollato

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Le finte ordinate di prua ...

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... e quelle di poppa

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Il portellone di accesso all'interno dello scafo

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[Massimo Parasassi]

Parte 9°
Ora non mi resta che procedere alla listellatura della parte inferiore dello scafo con listelli di tiglio da 4-5 mm.
La prora (fino all’ordinata 1) e la poppa (dall’ordinata 16 fino allo specchio) invece sono state realizzate con tavolette di balsa opportunamente sagomate.
Alcuni spezzoni di listello incollati per metà larghezza sul compensato del rivestimento serviranno a rendere più robusto il collegamento tra la parte superiore e la parte inferiore delle fiancate.
Come ho già detto nella parte 2°alcune ordinate si sono rivelate o troppo larghe o troppo strette al momento di montare i listelli. Quelle più larghe le ho fresate mentre in quelle più strette ho dovuto inserire spessori di listelli per portarle alle dimensioni giuste. Ovviamente ho preso nota di queste modifiche e ho corretto di conseguenza il progetto.
Per irrigidire la listellatura dalla parte interna, man mano che incollavo i listelli, ho usato il legno plastico della Sintolit che indurisce in pochi minuti, questo mi ha permesso di compensare la minor larghezza di alcune ordinate riempiendo lo spazio tra queste e i listelli.
A fine listellatura mi troverò la parte interna dello scafo completamente irrobustita e basterà una mano di flatting o di resina epossidica per impermeabilizzarla.
Dopo l’impermeabilizzazione ho verniciato tutto l’interno a spruzzo per renderlo più presentabile.

Raccordi tra fiancate e carena in listelli

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Listellatura completata da stuccare

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Listellatura stuccata da lisciare

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Interno impermeabilizzato ...

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... e verniciato

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[Massimo Parasassi]

Parte 10°
Sul ponte di castello ho anche praticato un’apertura per l’ispezione della parte di prua dello scafo, che poi sarà chiusa da un portello amovibile.
Finita la listellatura ho realizzato prua e poppa con tavolette di balsa da 10 mm. Dopo aver sagomato prua e poppa, seguendo la curvatura dello scafo ho stuccato e carteggiato il tutto. Subito dopo ho incollato i due incintoni lungo le fiancate, ho aperto gli ombrinali e montato il traliccio di sostegno della balconata del ponte di castello.
Per sostenere il grosso timone ho incollato lungo la parte inferiore della chiglia un listello di ottone 4x1mm con all’estremità di poppa una scassa per impegnare l’assale del timone; questo listello oltre che fare da perno al timone mi permette anche di sfilarlo per la manutenzione.

Il portello di ispezione aperto sulla prua.

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Gli incintoni

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La poppa prima del montaggio degli incintoni

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Il traliccio di sostegno della balconata

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Il timone e il suo sostegno

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[Massimo Parasassi]

Parte 11°
La carteggiatura dello scafo è stata molto impegnativa infatti ho dovuto stuccare e carteggiare tre volte, perché lo stucco epossidico essiccandosi mi procurava degli avvallamenti. Comunque è bastato molto olio … di gomito per arrivare ad una superficie abbastanza presentabile.
Poi ho impermeabilizzato ponti e scafo con una mano di resina epossidica seguita da una nuova lisciatura definitiva dello scafo e finalmente ho potuto verniciare il tutto con spray acrilico preceduto da due mani di aggrappante.
Due ulteriori mani di trasparente rendono la verniciatura più resistente agli urti.
Ora che lo scafo è terminato bisognerà pensare alle sovrastrutture.

La verniciatura dell'opera morta

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La verniciatura dei ponti

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La verniciatura dei ponti

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Lo scafo terminato

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Lo scafo terminato

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[Francesca]

Visto tutto! Bene, non vedo l'ora di vedere le sovrastrutture