S.D.M. TUG SALVADOR DALI

Sono qui riportate le fasi di costruzione di modelli a partire da piani di costruzione di cantiere o modellistici, ed anche da piani completamente ridisegnati a partire da documentazione fotografica.

Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 21/10/2015, 8:05

Ciao Calafuria, se vivessi in zona Roma, metterei a disposizione il mio laboratorio per incontrarci e sviluppare mille idee e progetti ambiziosi.
Mi "accontento" di incotravi per le gare e di scambiarci qualche idea tramite forum.
Saluti
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 22/10/2015, 8:55

Salve a tutti.
Come già anticipato in precedenti messaggi, ho realizzato i carter di portezione degli ingranaggi di riduzione primaria. Sono fatti con una striscia di plexiglass piegata a con la pistola termica su una dima in legno, A parte ho tagliato un pezzo di plexiglass per realizzare la chiusura laterale (solo lato corona, visto che lato motore deve passare l'aria per il raffreddamento dei motori ;) )

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Ho deciso di iniziare la resinatura per il fissaggio dei basamenti del blocco fisso degli schottel e dei motori. Ho preparato 40 gr di resina epossidica e con un pennellino ho "bagnato" il fondo del vano R.C. e i blocchetti in legno
Ho posizionato per prima il basamento degli schottel e poi il blocco motore , verificando l'allineamento e la rotazione "libera" delle ruote dentate.

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Visto che la resina è abbondante, ne ho approfittato per incollare anche i listelloni di faggio che fungono da battuta per il coperchio-ponte del vano R.C. Poichè alcuni parti del ponte in prossimità del vano R.C. non sono prefettamente incollate allo scafo, ho iniettato un pò di resina sotto di esse e ho applicato dei pesi per assicurare una buona adesione.

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Saluti e a presto
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 26/10/2015, 15:27

Salve a tutti, ormai la progettazione dell'impianto di trasmissione e governo è diventata per me più intrigante di tutto il resto del modello. Per garantire la piena manovrabilità come il vero, ho deciso di sostituire il sistema di virata proposto da graupner, con una ruota dentata da montarsi sul disco del servo. Facendo e rifacendo i calcoli di dimensionamento delle ruote dentate, mi sono reso conto che 58 denti sono pochi anche con un servo che ruota a +/- 90° per restituire una rotazione dello schottel di +/-180. La formula mi ha dato come risultato una ruota dentata (modulo 0.8) con numero di denti pari ad almeno 70. Di conseguenza, volendo "stare tranquillo", mi sono attestato su due ruote da 80 denti, corrispondente ad un diametro primitivo di 64 mm. Le ho ordinate venerdi sul web, e oggi mi sono state consegnate. Con queste ruote, ad una rotazione servo di +/- 90° corrisponde una rotazione massima degli schottel di +/- 200°, quindi non devo sforzare troppo la rotazione massima dei servi.
L'utimo scoglio da superare è la disponibilità di una radio computerizzata che permetta una buona programmazione e configurazione delle escursioni dei servi, magari con due bei potenziometri rotativi. Ci sto già lavorando, con l'aiuto e il supporto del buon Calafuria ;)
Questa sera monto le nuove ruote dentate e faccio un paio di scatti.
Saluti
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 27/10/2015, 11:55

Salve a tutti, ecco le foto delle ruote dentate da 80 denti diametro 64 mm che ho montato sulle squadrette circolari dei servi. I servi per il momento sono quelli strandard della hitec, ma sto provvedento alla loro sostituzione con dei servi digitali recuperati da una raccolta a fascicoli per costruire il robozak. Con questi servi digitali, posso programmare la massima corsa, lo zero (centrale, punto max o punto min della corsa) e la coppia torcente/velocità di rotazione.

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Per "curiosità" ho messo il modello sulla bilancia: con elettronica, motori, riduttori, schottels e sovrastrutture siamo a 2.777 gr. Considerato che il dislocamento alla linea di galleggiamento dovrebbe superare i 6 kg, c'è mooooolto margine per le batterie e la zavorra :D

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Saluti
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 29/10/2015, 13:39

Salve a tutti, ho messo mano seriamente alla realizzazione del sistema di rotazione degli shottels. I servi standard non mi permettono la rotazione necessaria degli schottel (+/-180°), nonostante il sistema di ingranaggi. Quindi ho recuperato dei servi digitali della hitec HSR-8498HB, che sono programmabili via PC in termini di escursione (max +/-95°), velocità, coppia ecc.Armato di santa pazienza ho scaricato il sw per la programmazione dei servi e con un cavetto seriale e la scheda elettronica dedicata ho caricato le nuove istruzioni ai servi. Da pc, i servi lavorano proprio come mi aspetto. Provando un servo con le radio analogiche in mio possesso, mi sono reso conto che alla max escursione dello stick ho una rotazione del servo di soli +/- 45°. Ciò dipende dal timing del segnale PWM della radio che non arriva ai 550micro sec e ai 2450 micro sec corrispondenti alla rotazione -90° e +90°. Morale della favola: serve una nuova radio con la possibilità di programmare l'escursione degli stick/servi agendo sul timing del segnale PWM. Già ne ho puntata una della FR sky, ma " i tempi non sono ancora maturi" , per via di altre spese , e quindi se ne riparla a fine novembre. Di certo il mio obiettivo è di testarlo a Tor di Quinto per il 22/11/2015 e fargli fare un bel giretto tra le boe del model tug trophy, magari in derapata :D
A breve le foto del sistema di fissaggio dei servi -timone.
Saluti.
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 02/11/2015, 10:25

Salve a tutti, ecco le foto del montaggio dei servi di rotazione degli schottels

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Ho realizzato i fumaioli, sempre con la tecnica delle dime in vinile adesivo e plasticard

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Osservando le foto delle pinne del salvador dali in bacino ,mi sono reso conto che hanno un bel profilo alare e presentano una apertura per facilitare lo scarico del flusso d'acqua generato dagli schottel in fase di manovra e traslazione laterale.La pinna in mdf è troppo sottile per simulare il profilo alare del vero. Quindi ho tagliato due pezzi di compensato da 3 mm di spessorre e li ho incollati con la resina epossidica addensata con la pomice, al fine di "rimpolpare" la pinna e aumentarne lo spessore. Ho praticato un foro nella pinna in mdf e con il seghetto a penna ho aperto il varco.

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Devo attendere almeno 24 ore per la completa reticolazione della resina e poi effettuerò la levigatura del compensato per ottenere il profilo alare voluto.

Saluti e alla prossima.
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 03/11/2015, 9:22

Salve a tutti, ho eseguito la levigatura delle due pinne stabilizzatrici del modello. Mi sono aiutato con diversi attrezzi elettrici, levigatore a nastro, a penna, orbitale, ma la finitura l'ho fatta sempre a mano con limette, tamponi abrasivi e un pò di olio di gomito :D

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Ecco come si presenta il modello allo stato attuale, dopo circa 40 giorni dall'avvio del cantiere. Devo rifinire meglio i bordi del coperchio del vano RC, poichè risultano troppo sporgenti.

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Saluti e a presto
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda Francesca » 04/11/2015, 0:22

Molto, molto interessante!!! Oltre al modello finito, sono proprio curiosa su come andranno gli shottel, la cui realizzazione sofferta, ma, credo efficace, mi incuriosisce. Mi piacerebbe vedere il Salvador spostarsi tutto di lato, come si vede nel filmato che avevi messo.
Non vedo l'ora di osservarlo da vicino!!! :shock:
Francesca

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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda alimurimeta » 09/11/2015, 13:06

Ciao Francesca, proprio ieri sera ho messo in moto gli schottels per la prima volta. Diciamo anzi che ho fatto fare il primo bagnetto al mio fagottino, in vasca da bagno :D . Per prima cosa ho osservato che la linea di galleggiamento teorica è circa 1 cm sopra quella del "perimetro bagnato" attuale. Ciò comporta: tanta zavorra! Quindi sto valutando la possibilità di usare le batterie al piombo, che in generale non mi piacciono per via dei tempi lunghi di ricarica.
Altra sorpresa non proprio piacevole è il frastuono che emette la meccanica di riduzione. In verità il buon Mauro Cappa mi aveva avvertito che avrei avuto problemi di ruomore, ma non immagginavo di arrivare la livello di un incrocio tra il frullatore e l'aspirapolvere :D :D .C'è' da dire che la propulsione l'ho provara con il coperchio rc rimosso. Magari chiudendo il tutto, l'isolamento acustico migliora un pò. Sto già pensando al piano B: montare pulegge e cinghie sincrone ;)

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Ultima nota un pò stonata: il rapporto di riduzione è "importante", nel senso che per muovere il modello un pò più "allegro", bisogna dare parecchio gas. Però in fase di manovra trasversale la cosa sembra essere un vantaggio.

La rotazione degli schottels è la vera soddisfazione della serata. Con la radio attuale (F14NAVY) posso far ruotare i servi solo di +/-45°. --di conseguenza gli schottels girano solo di +/-90°. Ma già cosi vederli ruotare è un vero spettacolo.
A breve scaricherò i video dei movimenti di rotazione degli schottels :shock:
Saluti e a presto
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Re: S.D.M. TUG

Messaggioda Francesca » 09/11/2015, 14:49

Al posto tuo, me ne infischierei del rumore! 8-)
Francesca

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