Highlander Puffer

[Francesca]

Una sola foto per ora: dopo aver costruito il telaio che sosterrà il ponte principale, ho dovuto modificarlo parecchio verso prua rastremando con sega e lima. Dopo di che l’ho posizionato con qualche goccia di attak e morsetti. Domani perfezionerò l’incollaggio con la resina epossidica.

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[Francesca]

Prosegue l'allestimento dei supporti interni allo scafo per sostenere i ponti. il lavoro è reso difficoltoso, quindi è anche lento a causa delle imprecisioni dello scafo, quindi è obbligatorio anche sistemare e correggere.

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[Francesca]

Lentamente si va avanti. Dopo un bel lavoro di rifilatura e adattamento, ho incollato con epossidica il falso ponte di poppa avendo, prima, incollato sempre con epossidica sulle fiancate interne dello scafo, due quadrelli di legno che costituiscono il supporto del servo timone.

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[Francesca]

E ora si va avanti con il ponte principale. Un lungo lavoro perché l'ho dovuto rifare completamente in quanto quello disegnato su un foglio di compensato da 1,5 mm. fornito nel kit era sballato nelle misure, troppo piccolo e non corrispondeva nemmeno al disegno, Così, dopo aver perso molto tempo per cercare di rimediare, ho gettato la spugna, ho preso le misure precise e l'ho rifatto sempre in compensato di betulla da 1,5 mm. di spessore.
Dimenticavo: prima di posizionare il ponte, ho stuccato le murate interne con uno stucco acrilico molto facile da stendere e da carteggiare.

La murata stuccata e levigata

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Lo stucco

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Il nuovo ponte posizionato ma non incollato.

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Una volta rifatto il ponte, ho tagliato la botola della stiva che servirà per l'alloggiamento di batteria, ricevente, regolatore e quello che mi verrà in mente…

Il ponte con la botola tagliata. Fase di incollaggio con pesi e morsetti.

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[Francesca]

E ora, dopo l'incollaggio dei ponti, è giunto il momento della loro verniciatura. I ponti hanno una parte listellata, costituita da compensato di betulla da 1 mm. con il tavolato disegnato e, tutto intorno, sono verniciati con un colore rosso ossido.
Dopo aver passato sulle parti da verniciare un turapori nitro e aver carteggiato finemente, ho verniciato a pennello con uno smalto oleo-sintetico un po' speciale: infatti l'avevo preso in Norvegia qualche anno fa: è il colore con cui in quel Paese, ma anche in Danimarca e in Svezia, si verniciano le case che sono tutte di legno. Lo smalto è molto resistente agli agenti atmosferici e all'acqua e non si graffia. Ha l'unico inconveniente che ci mette un bel po' di tempo ad asciugare.
Ecco le foto.

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Aspettando che lo smalto dei ponti si asciughi, ho preso in considerazione la base in vetroresina della cabina di timoneria. Come per lo scafo, anche qui sono presenti molte imprecisioni, graffi e fori vari. Ho carteggiato il tutto, poi stuccato con lo stucco acrilico verde della 3M che avevo usato anche sullo scafo.

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[Francesca]

Dopo aver verniciato fiancate interne e parte dei ponti con smalto oleosintetico a pennello rosso ossido, ho incollato le parti tavolate dei ponti che sono due fogli di compensato di betulla da 1 mm. di spessore con le tavole disegnate. Non ritenendo appropriato per questa imbarcazione il colore chiaro del compensato, ho passato una leggera mano di mordente all'acqua noce/ciliegio e ho protetto il tutto con turapori nitro Sayerlack.

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All'interno delle murate vanno applicate tutte le piastrine rivettate in metallo bianco e le controventature composte ognuna da due pezzi.

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Dopo un lungo lavoro di limatura e carteggiatura sui circa 150 pezzi in metallo bianco, ho preparato la base per la verniciatura. Questa è composta da un avanzo di compensato sul quale sono state applicate delle strisce di nastro biadesivo; tolta la protezione in carta siliconata, i pezzi metallici sono stati applicati sul nastro: in questo modo i pezzi sono ben fermi e si può procedere alla verniciatura sia a spruzzo che a pennello senza rischio di cadute accidentali.

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[Francesca]

Per fissare su una tavoletta le caviglie dei rinforzi murate che hanno un piedino tipo chiodo, basta praticare dei fori dello stesso diametro del chiodo e infilarvi le caviglie.

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Ed ecco i vari pezzi verniciati sulle tavolette.

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[Francesca]

E ora finalmente ho incollato i profili chiodati e i rinforzi all'interno delle murate usando la colla Mega Strong e il cianoacrilato. Ovviamente, dopo tanto maneggiamento, occorrerà un'ultima passata di smalto a pennello.

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[alimurimeta]

Ciao Francesca, mi piace l'effetto finale. Forse c'è quelche piedino dei contrafforti della murata che non aderisce perfettamente al ponte. Magarari la foto è in modalità macro e questo dettaglio non risulta evidente ad occhio nudo.
Comunque mi piace assai.

Saluti

[Francesca]

Sì, le foto sono molto più grandi del reale, comunque hai ragione. Prima della verniciatura finale cercherò di porre rimedio