Billing Boats Elbjørn

Sono qui illustrate le fasi di costruzione a partire dai kit contenuti nelle scatole di montaggio, o anche da kit da edicola.

Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 17/11/2021, 16:10

Finita la posa del fasciame e tolti i ponti fissati provvisoriamente, ho potuto impermeabilizzare l'interno dello scafo con resina epossidica liquida.

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Dopo circa 12 ore, ho preparato un impasto con resina epossidica e microsfere di vetro con il quale ho eseguito delle nervature di rinforzo in corrispondenza dei punti di contatto tra il fasciame e le ordinate.

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Infine ho fissato I ponti e le murate: finalmente si intravede la forma ;)

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Ora ci sarà da lavorare un bel pò di raspa, lima, carta vetrata per lisciare lo scafo e conferirgli la giusta forma! Alla prossima.
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda alberto » 23/11/2021, 17:02

Ma sono i listelli ad essere così "grossi", o è il modello ad essere piccolino? ;)

E daje di olio di gomito, per levigare ben benino lo scafo!!!

Bel lavoro Francesca, forza che a Marzo lo vogliamo vedere in acqua!!! ;)
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 23/11/2021, 23:54

alberto ha scritto:Ma sono i listelli ad essere così "grossi", o è il modello ad essere piccolino? ;)

E daje di olio di gomito, per levigare ben benino lo scafo!!!

Bel lavoro Francesca, forza che a Marzo lo vogliamo vedere in acqua!!! ;)

Eh! Sono entrambi: listelli grossi e modello piccolino... I listelli sono quelli contenuti nella scatola e avevo notato che rispetto alle dimensioni del modello sono esageratamente enormi... Comunque li ho voluti usare ugualmente :)
Comunque: dopo giorni passati a scartavetrare e a mangiare segatura, sono riuscita a raggiungere un livello di superficie liscia soddisfacente. Ho quindi pareggiato qualche difettuccio (molti meno di quello che immaginavo), usando un meraviglioso stucco leggero della mitica marca Modostuc, il cui tipo normale (stucco francese) è usato dai restauratori da almeno mezzo secolo. Questo leggero e acrilico non lo conoscevo e sono rimasta stupita dalla resa e dalla semplicità di applicazione. Oltre tutto, non solo non ritira, ma essendo acrilico, è molto più resistente di quello classico rasante.
L'operazione prossima sarà la resinatura esterna.

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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 04/12/2021, 23:15

Ho deciso di provare per la prima volta nella mia carriera di modellista di riproduzioni naviganti, l'impermeabilizzazione esterna dello scafo con tessuto di vetro e resina epossidica. Fino a ora ho sempre usato la resina caricata con microsfere di vetro data a pennello, ma, vista l'esperienza degli amici, mi sono lanciata anch'io in questa avventura.
Così, ho dato una mano a pennello di resina epossidica e vi ho applicato sopra un tessuto di vetro molto leggero: 50 g./mq., dopo di che ho rispennellato sopra altra resina. Il tutto indossando guanti, mascherina e abbigliamento da palombaro. Ho avuto qualche difficoltà nello stendere bene il tessuto perché mi si creavano bolle e piegoline, ma con grande pazienza ho appianato il tutto. Una volta polimerizzata la resina, dopo 24 ore, mi sono armata di carta abrasiva grana 400 e ho iniziato il duro lavoro di carteggiatura.
Bè, malgrado fossi bardata con abbigliamento tipo burqa, guanti, maschera, ecc, mi sono ritrovata le fibre di vetro infilate ovunque e i polsi tutti tossi e pieni di bolle... :evil: non voglio nemmeno pensare quante ne sono passate attraverso la mascherina...
Quindi: ho deciso che è la prima e ultima volta che uso il tessuto di vetro! In fondo deve essere un piacere, fino ad ora il vecchio metodo mi ha funzionato discretamente e quindi, per quel che mi riguarda, al diavolo la vetroresina!
Dopo una bella mangiata di aghi di vetro, ho dato una prima mano di stucco spray riempitivo su tutto lo scafo e ho applicato sulle fiancate i sottili parabordi in listelli di tiglio.

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Mi sono poi resa conto che a poppa, la parte terminale in legno dietro l'elica è davvero troppo sottile e a rischio di rompersi al primo urto, così ho creato due rinforzi utilizzando le bacchette in acciaio di un vecchio tergicristallo che sono proprio della dimensione giusta.

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Infine ho spalmato all'interno dello scafo la seconda mano di resina epossidica, questa volta caricata con microsfere di vetro.

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Bene, superato questo scoglio, spero di procedere con più rapidità :roll:
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda alimurimeta » 16/12/2021, 10:56

Buongiorno Francesca, mi rincresce la tua brutta esperienza con il tessuto di vetro e la resina. Io uso questa tecnica di rinforzo e impermeabilizzazione dello scafo in legno e devo ammettere che si produce molta polvere di vetro in fase di levigatura. In alternativa al tessuto di vetro, potresti usare le fibre spezzate in vetro o carbonio, da aggiungere alla resina da spennellare nello scafo. Esternamente allo scafo puoi usare resina con microsfere di vetro. In questo modo eviti di maneggiare il tessuto di vetro. In pratica il rinforzo dello scafo e realizzato al suo interno. ;)
Saluti e buon modellismo
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 16/12/2021, 13:51

Ma sì, hai proprio ragione: resina e microsfere di vetro l'ho sempre usata sull'esterno dello scafo, metterò il tessuto solo all'interno visto che lì non c'è bisogno di levigarlo.
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 16/12/2021, 23:30

Lungo le fiancate della nave sono presenti trenta oblò senza flangia, con il telaio a filo della superficie esterna.

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Nel kit, invece, le aperture sulle fiancate sono previste ma sono dei buchi vuoti senza oblò di alcun tipo, né vetro. Così ho deciso di autocostruirli. Da un tubetto di carbonio di 6 mm. di diametro ho ricavato trenta fettine lunghe circa 5 mm. Ho poi tagliato un tondino di legno per ottenere altrettanti supporti provvisori che ho spalmato sulla sommità con grasso al teflon. Infilate le fettine sui supporti, vi ho colato all'interno una goccia di resina epossidica. Dopo la polimerizzazione della resina, i supporti in legno si staccheranno facilmente grazie al grasso usato come distaccante, ottenendo così gli oblò che saranno incollati nei fori a filo come sulla nave vera.

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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 20/12/2021, 16:50

Ed ecco gli oblò fissati in sede con cianoacrilato gel. Il perimetro è stato poi stuccato con rasante per muri e carteggiato. Prima di passare all'ultima mano di primer, ho provveduto a colare sul "vetro" di ogni oblò una goccia di liquido da mascheratura che verrà asportato a verniciatura terminata.

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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 27/12/2021, 0:10

Questi oblò, alla fine, non mi piacevano affatto :evil: Così li ho tolti e rifatti usando questa volta un tubetto di alluminio con inserito dentro un tondino di plexiglass: ora mi sembrano migliori, più puliti. Le foto si vedranno più avanti, quando vernicerò lo scafo. Finisco questi stramaledetti oblò che mi stanno facendo annoiare e poi passo ad altro. Niente foto oggi. Alla prossima.
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Re: Billing Boats Elbjørn

Messaggioda Francesca » 08/01/2022, 23:53

Per ora ho sospeso i lavori sullo scafo: gli oblò sono sistemati con relative stuccature lungo i perimetri, i prossimi passi saranno dedicati alla verniciatura ma, prima ancora, alla realizzazione dei pannelli rivettati e saldati che, nella realtà, costituiscono il vero scafo in acciaio. Già, perché il kit è tutto in legno e non v'è accenno ad una soluzione per renderlo realistico. Il motivo, quindi, del rallentamento del cantiere scafo è che, essendomi incaponita nel volere realizzare lo scafo con l'aspetto di quello vero, ho studiato molto le foto trovate in rete e mi sono procurata il materiale necessario in scala per provare a farlo, sperando di riuscirci. Ma di questo parlerò nelle prossime puntate.
Nel frattempo sto procedendo con le sovrastrutture della parte amovibile.
I ponti sono stati rivestiti con listelli di noce 2 mm.x 0,5 mm. (non disegnati come previsto dal kit), scuriti lungo i perimetri con matita nera per simulare la calafatura, le cabine sono state verniciate con spray acrilico giallo chiaro opaco Liquitex (l'unico che non fosse un giallo squillante limone e il più simile ai colori originali), il ponte del fumaiolo è stato verniciato di verde scuro com'era in realtà (non verde pistacchio come indicato dalla BB) e ho iniziato a preparare i primi parapetti servendomi di candelieri a 3 fori della dimensione appropriata.
Ho anche realizzato un piccolo impianto di illuminazione esterna intorno alle cabine, dopo aver verificato le foto della nave vera, con led bianco freddo e relative resistenze, alimentati da una batteria lipo da 3,7 V. e comandati da un semplice interruttore manuale nascosto sotto una cassa rimovibile.

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I ponti rivestiti in noce, l'illuminazione, i colori e i parapetti da completare e istallare
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L'impianto di illuminazione fissato sotto la parte rimovibile
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Il microinterruttore sotto la cassa rimovibile
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